Views: 7
Tre concerti in due giorni con il festival della montagna Carniarmonie. Oggi, 16 agosto, con inizio alle ore 20.30 nella sala L’Alpina di Comeglians, Gabriele Mirabassi, da più di trent’anni al vertice del clarinettismo mondiale, ed il fisarmonicista Simone Zanchini, uno dei più originali ed innovativi maestri del mantice della scena internazionale, saranno i virtuosi ospiti del concerto dal titolo “Il gatto e la volpe”. Un appuntamento nato in sinergia con Simularte che ospita due eclettici interpreti di altissimo inter-play nelle goliardie dei ritmi del Sud America e nelle profondità pulsanti del vecchio swing.
Domani, invece, sono ben due gli appuntamenti e il primo è con il format “Dopo Messa” che vuole offrire uno spazio di ascolto e raccoglimento spirituale dando voce agli organi della Carnia. Dopo la celebrazione liturgica, che prenderà inizio alle ore 9 nella Chiesa di San Lorenzo, a Sauris di Sopra, il giovane e talentuoso organista Giovanni Davide Cassan eseguirà opere per tastiera di Frescobaldi, Merulo, Zipoli, Pescetti e Galuppi in un panorama sonoro sacro tra Cinque e Settecento.
Poi, alle 17, nel prato d’Arte Marzona all’Art Park di Villa di Verzegnis (in caso di maltempo nella sala consiliare del Comune), ci sarà il concerto-incontro tra Oriente ed Occidente in un dialogo musicale ispirato tra Markus Stockhausen alla tromba ed al flicorno e Alireza Mortazavi al santur, strumento aerofono ancestrale dell’Iran. Sarà un viaggio attraverso paesaggi sonori vasti e cangianti, dove la delicatezza si alterna a momenti di intensa e vibrante espressività. Ad anticipare il concerto dal titolo “Hamdelaneh”, che in persiano significa “con lo stesso cuore”, sarà possibile effettuare la visita guidata del Prato d’Arte Marzona. Questo appuntamento di Carniarmonie nasce in collaborazione con l’Associazione Culturale Amariana, la Biblioteca civica “Adriana Pittoni” di Tolmezzo, CarniaMusei, Leggimontagna, Melius/Materiis e vicino/lontano mont.
Tutte le informazioni su carniarmonie.it e sulle pagine social del festival.
—^—
In copertina, Gabriele Mirabassi e Simone Zanchini; all’interno, il duo Markus Stockhausen-Alireza Mortazavi e Giovanni Davide Cassan.

